25 novembre 2008

Il coraggio ce lo insegnano loro!



Salman Rushdie e Roberto Saviano hanno partecipato insieme a un incontro a Stoccolma per raccontare le loro vicende personali di scrittori minacciati di morte per i loro scritti.
I due autori hanno trovato molti aspetti in comune nelle loro esperienze, vissute in contesti diversissimi.

Rushdie, scrittore britannico di origini indiane, fu minacciato per il suo libro "Versetti Satanici", pubblicato nel 1989 e giudicato blasfemo dall'ayatollah Khomeyni, che per questo lo condannò a morte con una fatwa. Da allora Rushdie ha vissuto protetto in località segrete.
A una sorte analoga sembra destinato Roberto Saviano, minacciato di morte dalla camorra per il suo "Gomorra", uscito due anni fa.
Saviano ha ricordato oggi come in Italia abbia subito critiche da parte di chi lo ha accusato di sfruttare la situazione per farsi pubblicità. Anche Rushdie ha raccontato che ci sono stati critici che gli hanno dato dell'opportunista.


E voi lo avreste fatto? avreste messo a repentaglio la vostra vita e quella dei vostri cari per sempre? Impariamo da questi grandi del nostro tempo, apprendiamo che nella vita si possono anche fare delle scelte difficili, che mettono in discussione tutto quello che abbiamo costruito e soprattutto possono danneggiare tutto ciò che abbiamo di più caro. Pensiamo a queste "denuncie scomode", a queste parole scaturite da un impeto di libertà che hanno caustato un infelice situazione di costrizioni e isolamenti forzati.
Cambiare identità, cambiare cittadinanza, cambiare città, nazione...dimenticare gli amici, i genitori, fratelli e sorelle...si può???
E smettiamo di lamentarci per i piccoli ostacoli che costellano le nostre vite...smettiamo di strapparci i capelli se il nostro personaggio preferito non vince il reality di turno, o se la maglietta che sognavamo da più di un mese è stata venduta!!! iniziamo a pensare alle cose serie, alle cose ingiuste che distruggono la vita di individui coraggiosi, maestri di coraggio, maestri di vita.

Ps dopo il sito con le foto degli italiani contrari a quanto dichiarato dal presidente berlusconi, perchè non crearne un altro con gente che si schiera senza paura dalla parte di Saviano? http://www.iamitalianandsavianoisspeakinginmyname.com/? se pò fà?

23 novembre 2008

Per caso qualke Tg ne ha parlato?

Approvato il 15/10/2008 alla Camera un’integrazione all’art.37 comma 5 del disegno di legge sul lavoro 1441, che stabilisce quale requisito preferenziale per la partecipazione ai concorsi pubblici la residenza nel luogo in cui viene bandito lo stesso. Tale vincolo è motivato dal fatto che i non residenti, nell’espletamento di alcune funzioni pubbliche, potrebbero non ottenere gli stessi risultati di chi, al contrario ha origini nel territorio interessato dal concorso. Una norma in apparenza morbida, ma soltanto perché rientri nei principi fondamentali della Costituzione, di fatto una norma che rende praticamente inutile la partecipazione ai concorsi nelle amministrazioni pubbliche del nord, dei giovani provenienti dalle regioni meridionali. Una norma che, come accade ormai spesso negl’ultimi tempi, penalizza il SUD e lo allontana da una possibile ripresa che possa minimamente avvicinarlo al nord, in termini economici ed occupazionali, dal momento che sono i meridionali che, terminati gli studi, devono spostarsi la nord per trovare un’occupazione e non il contrario. Ovviamente la Lega nord festeggia ed ha motivo per farlo, fa parte della missione riuscire a consolidare le fondamenta del muro che stanno costruendo per liberarsi della parte povera del paese, nell’indifferenza dei politici meridionali amorfi e sonnolenti, incapaci e servili, e del Capo dello Stato che ormai in avanzata età senile si guarda bene dall’assumersi qualche responsabilità, anche se questa riguarda il rispetto della Costituzione a garanzia dell’unità nazionale che ormai esiste solo sulle carte geografiche.Timido e sterile il tentativo della leccese Teresa Bellanova che ha tentato, almeno, di un organizzare un fronte di deputati meridionali per respingere la norma, ma la maggioranza ben compatta, è riuscita a rendere vano il tentativo e per gli “onorevoli” (si fa per dire) meridionali un’altra occasione persa per dimostrare una parvenza di gratitudine ai propri elettori. Servi del padrone, schiavi della poltrona, senza cog………Destino crudele per i meridionali traditi da altri meridionali, i veri nemici del SUD, la storia si ripete, giacobini e traditori, venduti per un pezzo di pane, ma se la storia non inganna, nel loro destino la sorte sarà giusta e crudele.Fonte: “Il Mattino” – 16.10.08 pag.17

21 novembre 2008

ilrisodegliangeli.it


19 novembre 2008

lo sapevate?

Preparandosi per un esame si possono anche scoprire cose interessanti:

Esperpento
De Wikipedia, la enciclopedia libre


Sustantivo. Según la Real Academia Española, "esperpento" es un hecho grotesco o desatinado. Más específicamente, el término se utiliza para desginar un estilo literario creado por Ramón María del Valle-Inclán, y que se caracteriza por la deformación grotesca de la realidad, al servicio de una implícita intención crítica de la sociedad. Como afirmó Valle-Inclán en Luces de Bohemia (obra representativa del estilo y donde este es definido), "el sentido trágico de la vida española sólo puede ofrecerse con una estética sistemáticamente deformada". Esta técnica se empleó también en la trilogía Martes de Carnaval y tiene sus precedentes en Quevedo y Francisco de Goya.
Algunas de sus características son:
Lo grotesco como forma de expresión:
la degradación de los personajes.
la reificación o cosificación de los personajes, reducidos a mero signo o a muñecos.
la animalización o fusión de formas humanas y animales
la literaturización del lenguaje coloquial, frecuentemente investido de todo tipo de intertextualidades.
el abuso del contraste
la mezcla de mundo real y de pesadilla
la distorsión de la escena exterior
La deformación sistemática de la realidad:
la apariencia de burla y caricatura de la realidad
el significado profundo, semi transparente, cargado de crítica e intención satírica que constituye la auténtica lección moral
La presencia de la muerte como personaje fundamental.
Esta técnica teatral hizo de Valle-Inclán un precedente cinematográfico, debido a los continuos cambios de escenario así como a la profusión de historias durante el desarrollo de la obra, que finalmente acababan por cruzarse.
El texto que se considera fundacional acerca del tema es la escena XII de "Luces de Bohemia", donde Max Estrella, el protagonista de la obra, dice que "Los héroes clásicos reflejados en los espejos cóncavos dan el Esperpento. El sentido trágico de la vida española solo puede darse con una estética sistemáticamente deformada. (...) Las imágenes más bellas en un espejo cóncavo son absurdas. (...) La deformación deja de serlo cuando está sujeta a una matemática perfecta. Mi estética actual es transformar con matemática de espejo cóncavo las norams clásicas".Como se ve, la idea de esperpento está asociada a una percepción del autor acerca de la mezcla entre grandeza y grotesco que se considera propia de la sociedad española.
Más que un estilo o una técnica teatral, el esperpento es una poética (es decir: una forma de crear) que consiste en retratar hechos y personajes de una determinada manera. Según dice Valle-Inclán en una entrevista concedida en 1938 al diario ABC, la acción y los personajes dramáticos pueden ser mirados "de rodillas" (como en la épica), "como si fuesen ellos nosotros mismos" (como en el teatro de Shakespeare), "... y hay otra tercera manera, que es mirar el mundo desde un plano superior y considerar a los personajes de la trama como seres inferiores al autor, con un punto de ironía. Los dioses se convierten en personajes de sainete. Esta es una manera muy española, manera de demiurgo, que no se cree en modo alguno hecho del mismo barro que sus muñecos".
Una de las reflexiones más importantes que plantea la creación esperpéntica es si se trata de una imagen deformada de la realidad, o si se trata de la imagen fiel de una realidad deforme.

18 novembre 2008

Oh my God!

Facebook distrae troppo, oscurato
Negli uffici negato l'accesso al sito
Le aziende dichiarano guerra a Facebook. A qualche mese dal boom italiano, il più famoso social network al mondo è stato infatti oscurato in alcuni uffici perché distrae i dipendenti. Poste Italiane ha negato completamente l'accesso al sito, Regione Lombardia e Veneto meditano interventi simili, al Comune di Napoli invece il portale può essere visitato soltanto un'ora al giorno, suddivisa in frazioni di dieci minuti l'una.
Per evitare le distrazioni di Facebook, le aziende hanno fatto installare dei filtri in grado di bloccare l'accesso al social network e di evitare ogni interazione con gli altri utenti presenti sul portale. Del resto, i dati parlano chiaro. Al gruppo "Cazzeggio al lavoro su Facebook" si sono iscritti quasi cinquemila utenti, ma gli aficionados del sito che ogni giorno si collegano dall'ufficio sono centinaia di migliaia.
Dopo essersi registrati, infatti, è impossibile resistere alla tentazione di cercare vecchi amici o amori e di sapere che fine hanno fatto. Farsi prendere dal "gioco" è molto semplice e presto ci si ritrova seduti alla scrivania dell'ufficio a scambiare messaggi con un vecchio compagno di scuola, un parente lontano o a fissare un appuntamento con un amico per la serata. I minuti collegati a Facebook poi diventano ore, e tutto a discapito dell'attenzione e della produttività in azienda. Finché i responsabili non decidono di dire basta e di oscurare l'accesso al portale.
I primi a limitare o a impedire l'accesso a Facebook sono stati i vertici aziendali di Poste Italiane, seguiti poi da Provincia di Milano, Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Campania e Comune di Napoli, ma anche molte aziende private stanno pensando di adottare misure simili. Un dato preciso sul numero degli utenti che si collega dall'ufficio, sottraendo tempo al lavoro, al momento non esiste, ma gli iscritti italiani di Facebook sono almeno 4 milioni. Per alcuni di loro è un passatempo, ma per molti altri è diventata una vera e propria mania, con pesanti ripercussioni sulla produttività dietro la scrivania.
Ma Facebook non è l'unico sito bloccato dalle aziende. Oltre ai siti a luci rosse, in molti uffici non si può accedere infatti anche ai portali dedicati al gioco d'azzardo e ad alcuni blog molto affollati, come quello di Beppe Grillo. Ma come si comportano gli altri Paesi? In Gran Bretagna, secondo quanto riferisce Business Week, i due terzi delle aziende blocca l'accesso ai diversi siti di social networking. Negli Stati Uniti invece il 50% delle società oscura siti simili, ma per Facebook il dato non va oltre il 26%. Più rigidi invece gli uffici pubblici Canadesi, dove i social network sono stati blindati perché "bruciano il tempo del lavoro".

13 novembre 2008

non credetegli


Non credete a quest'uomo quando vi dice che non ha mai messo piede in un Mac Donald!!!
lui è un bugiardo, ha anche il suo Mc Menu preferito (il Big MacMenu)...e attende con ansia l'apertura a Molfetta!!!
orroreeeeee!!!!!!!

7 novembre 2008

Nostradamus

Il Professor Eugene Randell, Direttore dell'Archivio dello Smithsonian Institution Archives ha spiegato come l'Istituto da lui diretto sia in possesso di alcuni rari manoscritti di Nostradamus. " Noi, " ha detto Randell, " abbiamo una delle uniche quattro copie esistenti al mondo, del libro delle Profezie di Nostradamus. Tre di queste furono pubblicate nel 1558, l'ultima, quella che abbiamo noi, nel 1559. E nel nostro testo sono presenti 20 quartine in più, che non sono mai state rivelate prima. "
Nostradamus, spiega Randell, è stato accreditato di aver previsto numerosi eventi nella storia del mondo, come il Grande Incendio di Londra, la rivoluzione Francese, l'ascesa di Adolf Hitler al potere, fino all'attacco terroristico alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.
La quartina inedita che si riferirebbe alla vittoria di Obama, che diventerebbe così il primo presidente nero nella Storia degli Stati Uniti d'America, è la numero 243, che recita testualmente:

Il Grande Impero verrà strappato dal ramo,
il più potente per più di quattrocento anni:
gran potere sarà dato all'uomo nero che viene dagli schiavi,
Gli Ariani non saranno soddisfatti, dopotutto.


Queste Quartine inedite di Nostradamus sono state finora, a quanto pare, gelosamente custodite dal collegio degli studiosi che si sono succeduti nelle aule dello Smithsonian, e la decisione di rompere il segreto e di pubblicare la quartina inedita nella rivista mensile dello Smithsonian, sarebbe stata presa proprio a causa della importanza e dell'attualità di questa previsione.
Il sito dello Smithsonian Institute:
http://www.si.edu/
su Nostradamus:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nostradamus
Testo completo di tutte le quartine di Nostradamus (tranne quelle inedite dello Smithsonian):
http://www.unknown.it/futuro/nostradamus/

Ps...per la serie:"nn è vero, ma ci credo" ;-)

6 novembre 2008

L'uomo che sogna...







Ma guardate ke bella questa foto!!! non so a voi, ma a me comunica tante cose!



Io ho dato come nome all'immagine: "Obama sogna", e in effetti, lui sogna e il mondo con lui...



sembra,inoltre, tanto innamorato della moglie...questo successo io credo ke se lo meriti...



.....ci siamo liberati di Bush!!! wowowowowwow...





ecco un bell'articolo che parla di questo giorno memorabile nella storia dell'umanità...potrò dire ai miei nipoti: "io c'ero".

:-)

PHOENIX - Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Il primo candidato afro-americano conquista la Casa Bianca in modo trionfale, vincendo dall'Est all'Ovest, dalle Montagne Rocciose agli Appalachi, conquista gli Stati repubblicani decisivi con un'onda d'urto che ridisegna di blu, il colore dei Democratici, la mappa elettorale degli Usa. Erano appena passate le sette del pomeriggio quando i network televisivi, primi arbitri del risultato, gli hanno assegnato la vittoria. Dieci minuti dopo, come vuole la tradizione americana, lo sconfitto John McCain gli ha concesso la vittoria: "Ho avuto l'onore di congratularmi con il senatore Obama, che questa notte è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti". Non c'è dubbio che si è trattato di un trionfo e questa volta gli elettori hanno confermato i sondaggi che vedevano unanimemente vincitore il candidato democratico. Obama conquista il voto popolare staccando McCain di quattro milioni di voti e conquista almeno 335 voti elettorali (ne bastavano 270) quando ne devono essere assegnati ancora 49. Vince in Florida e Ohio, i due Stati che avevano portato Bush alla Casa Bianca nel 2000 e nel 2004, conquista la Virginia, dove l'ultima vittoria democratica risaliva al 1964, con tre punti di vantaggio e ottine una clamorosa vittoria, sia pure per poche migliaia di voti in North Carolina, lo Stato del profondo sud dove l'elettorato afro-americano ha fatto la differenza. Quando mancano da assegnare solo tre Stati è leggermente in testa in Montana e Indiana e leggermente indietro in Missouri. Stravince la battaglia del West conquistando in un colpo solo Colorado, Nevada e New Mexico. La valanga democratica si fa sentire anche al Congresso. I democratici avanzano alla Camera dove conquistano come minimo tredici nuovi deputati e si aggiudicano diversi seggi al Senato. Non saranno forse sufficienti per raggiungere quel quota 60 che renderebbe il Senato blindato, ma per i repubblicani la sconfitta di Elizabet Dole in North Carolina e di John Sununu in New Hampshire insieme alla perdita dei seggi della Virginia, del Colorado e del New Mexico è di quelle che bruciano. Mentre nel Grant Park di Chicago una folla si preparava a festeggiare Obama il nuovo presidente ha ricevuto anche le congratulazioni di Bush: "Presidente eletto, mi congratulo. Che fantastica notte per lei, la sua famiglia e i suoi sostenitori. Io e Laura abbiamo chiamato per congratularci con lei e sua moglie. Prometto di rendere dolce questa transizione. Lei è in procinto di intraprendere uno dei più grandi viaggi della vita".


ecco la parte finale dell'articolo che preidligo:


Nella notte feste spontanee sono esplose in ogni angolo d'America. Da Harlem ad Atlanta, dai campus universitari ai quartieri ispanici, decine di migliaia di persone di ogni età, razza e religione sono scese in strada per festeggiare una vittoria epocale. A New York, Times Square si è riempita di gente mentre l'Empire State Building, che era colorato di rosso e blu in spirito bipartisan ha cambiato colore per illuminarsi con il blu democratico.
(5 novembre 2008)

5 novembre 2008

Vi presento il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America :-)



Barack Obama

Barack Hussein Obama Jr. nasce a Honolulu (Hawaii, USA) il 4 agosto 1961. Il padre, keniota agnostico ed ex pastore, emigrato negli Stati Uniti per studiare conosce la studentessa Ann Dunham (di Wichita, Kansas); la coppia frequenta ancora l'università quando il piccolo Barack nasce. Nel 1963 i genitori si separano; il padre si trasferisce ad Harvard per completare gli studi, poi fa ritorno in Kenya. Rivedrà il figlio solo in un'occasione poi morirà nel suo paese natale nel 1982. La madre si risposa: il nuovo marito è Lolo Soetoro, indonesiano, altro ex collega universitario, da cui avrà una figlia. Soetoro muore nel 1993 e Ann si trasferisce a Giakarta con il piccolo Obama. Qui nasce la figlia Maya Soetoro-Ng. Obama frequenta le scuole elementari fino ai suoi 10 anni, poi torna ad Honolulu per ricevere una migliore istruzione. Viene cresciuto inizialmente dai nonni materni (Madelyn Dunham) e poi dalla madre che li raggiunge. Dopo il liceo studia all'Occidental College prima di spostarsi al Columbia College della Columbia University. Qui consegue una laurea in scienze politiche con una specializzazione in relazioni internazionali. Inizia quindi a lavorare per la "Business International Corporation" (poi diverrà parte del "The Economist Group"), agenzia fornitrice di notizie economiche di carattere internazionale. Obama si trasferisce poi a Chicago per dirigere un progetto non profit che assiste le chiese locali nell'organizzare programmi di apprendistato per i residenti dei quartieri poveri nel South Side. Lascia Chicago nel 1988 per andare ad Harvard, per tre anni, dove approfondisce gli studi di giurisprudenza. Nel febbraio 1990 è il primo afroamericano presidente della celebre rivista "Harvard Law Review". Nel 1989 conosce Michelle Robinson, avvocato associato nello studio dove Obama sta facendo uno stage estivo. Ottiene il dottorato magna cum laude nel 1991 e l'anno seguente sposa Michelle. Tornato a Chicago dirige il movimento "voter registration drive", per far registrare al voto quanti più elettori possibili. Diviene avvocato associato dello studio legale Miner, Barnhill & Galland e lavora per difendere organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti civili e del diritto di voto. Nel 1995 scrive un libro dal titolo "Dreams from My Father", in cui descrive l'esperienza di crescere con la famiglia della madre, famiglia bianca, di ceto medio. La madre morirà solo poco tempo dopo la pubblicazione del libro. Intanto nel 1993 inizia a insegnare Diritto costituzionale presso la Scuola di legge dell'Univerisità di Chicago, attività che porta avanti fino al 2004 quando si candida per il Partito Democratico e viene eletto al Senato federale. Sin dal suo discorso inaugurale riceve una vasta notorietà a livello nazionale. E' l'unico senatore afroamericano quando a Springfield, capitale dell'Illinois, il 10 febbraio 2007 annuncia ufficialmente la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2008. Membro del suo stesso partito e anche lei in corsa per la Casa Bianca è Hillary Clinton, moglie dell'ex Presidente USA. Dopo una lunga cavalcata testa a testa, le primarie si concludono all'inizio del mese di giugno 2008 con la vittoria di Obama. Il suo rivale alle elezioni del mese di novembre 2008 è John McCain. Obama stavince: è il 44° Presidente degli Stati Uniti d'America, il primo nero.

3 novembre 2008

caldo a Novembre!

giornata noiosa in ufficio.
caldo estremo solo in Puglia. Ieri sera, mentre uscivo col mio ragazzo, abbiamo sentito i grilli cantare...ma ke è?
ke sta succedendo?
ke stia arrivando la fine del mondo?
ki vincerà le elezioni amerikane?
mi passerà questo mal di pancia?
kome ho fatto a dimentikarmi il moment rosa a casa?

.....ai posteri l'ardua sentenza!